Orbetano da Montepulciano

Orbetano da Montepulciano è stato un geometra e agrimensore vissuto nel XV secolo.
Ha lasciato un trattato contenente “Regole di geometria pratica”, che può essere considerato come un libro di bottega ad uso esclusivo dell’Autore.
Orbetano ha affrontato diversi problemi di misurazione di figure piane e solide.
Particolare attenzione è dedicata ai metodi di misura del contenuto delle botti.
L’unico autore che Orbetano cita è Paolo dell’Abbaco (1282 – 1374).

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Livero de l’Abbecho

Il “Livero de l’Abbecho” è un trattato matematico risalente al 1288-1290, opera di un ignoto “Maestro Umbro”. È scritto in umbro (perugino) ed è perfettamente comprensibile.
 La parte finale contiene cinque capitoli dedicati alla geometria: “Amastramento de l’arte de la geometria”. Molte “ragioni” affrontano problemi di geometria piana.

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Jacopo da Firenze

Jacopo da Firenze è stato un abacista che a Montpellier, città della Francia meridionale in cui risiedeva per affari e per lavoro, scrisse nel 1307 un trattato di abaco in fiorentino: esso contiene alcuni problemi di geometria piana e solida.
 Del trattato sono conservate tre copie: a Roma, a Firenze e a Milano.
 Della sua vita non sono note altre informazioni dirette.
 Il suo trattato è importante per la storia dell’algebra perché esso costituisce uno dei primissimi testi scritti sull’argomento in italiano.

jacopodafirenze.pdf

 

Paolo dell'Abbaco

Geometria piana

Paolo dell'Abbaco (Paolo Dagomari, 12182 - 1374) è stato il più importante abacista fiorentino.
Come accade a molti altri manuali di abbaco medievali, anche il suo "Trattato d'Aritmetica" contiene alcuni problemi di natura geometrica (piana e solida).
In questo articolo sono riprodotti e descritti alcuni problemi di geometria piana.

paolodellabbaco.pdf

 

 compasso

APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA

 © Sergio Calzolani, Firenze, 2016

e-mail: sergio(punto)calzolani(at)outlook(punto)it

 

I materiali contenuti in questo sito possono essere riprodotti, in tutto o in parte, a scopi non commerciali, purché siano citati l’Autore e la fonte.

I documenti contengono appunti relativi alla geometria pratica e cenni relativi alla sua storia.

                      

Geometria teorica e geometria pratica

La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata.

L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori.

La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri.