L’OPERA GEOMETRICA DI SAVASORDA

Il trattato geometrico scritto da Abraham Bar Hiyya (circa 1065/1070 - 1136), meglio conosciuto come Savasorda, è stato un'opera importante per il rinnovamento della cultura scientifica e tecnica per gli Europei del Medioevo.
E' ritenuto frutto di un'approfondita conoscenza da parte di Savasorda delle opere matematiche degli Arabi.
Da molti studiosi, l'opera di Savasorda è ritenuta fra le più importanti fonti utilizzate da Leonardo da Pisa (Fibonacci) per la stesura della "Practica geometriae" che, a sua volta, ha largamente influenzato le parti dedicate alla geometria pratica dei trattati dei maestri d'abaco.

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 compasso

APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA

 © Sergio Calzolani, Firenze, 2016

e-mail: sergio(punto)calzolani(at)outlook(punto)it

 

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I documenti contengono appunti relativi alla geometria pratica e cenni relativi alla sua storia.

                      

Geometria teorica e geometria pratica

La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata.

L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori.

La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri.