Eduard Lill - Margherita Beloch Piazzolla

L’ufficiale austriaco Eduard Lill (1830 – 1900) e la matematica italiana Margherita Beloch Piazzolla (1879 – 1976) hanno contribuito a risolvere problemi apparentemente impossibili quali la soluzione per via grafica delle equazioni di 2°, 3° grado e oltre.

Un ulteriore apporto alla soluzione per via grafica è venuto più di recente dal matematico italiano Benedetto Scimemi.

Lill - Beloch - Scimemi.pdf 

Trigronometria

La Trigonometria ha una lunga storia: le prime tracce si trovano almeno nei metodi impiegati dai costruttori Egizi per determinare la corretta inclinazione delle piramidi e nei primissimi studi degli astronomi Sumero-Babilonesi ed Egizi.
La misura dell’inclinazione delle piramidi in corso di costruzione richiedeva la conoscenza da parte dei costruttori egizi del concetto di tangente di un angolo.
Alcuni papiri egizi e alcune tavolette sumero-babilonesi contengono importanti informazioni sulle conoscenze geometriche e proto-trigonometriche di quelle antiche civiltà.

prototrigonometria.pdf

Abu’l - Wafa


Il matematico persiano Abu’l – Wafa visse nel X secolo e Baghdad. Egli recò importanti contributi alla geometria piana (con una serie di costruzioni con il compasso a apertura fissa e con la riga) e alla trigonometria.
Fra le sue opere più importanti rientra un trattato di geometria pratica ad uso degli artigiani.

abu'l-wafa.pdf

Erone di Alessandria

Il matematico e ingegnere Erone di Alessandria (vissuto nel I secolo) studiò molti temi di di matematica applicata, di geometria e di meccanica.
Fra le formule dovute a Erone ve ne sono alcune molto importanti per calcolare l’area di poligoni e di triangoli.

eronedialessandria.pdf

 

 compasso

APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA

 © Sergio Calzolani, Firenze, 2016

e-mail: sergio(punto)calzolani(at)outlook(punto)it

 

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I documenti contengono appunti relativi alla geometria pratica e cenni relativi alla sua storia.

                      

Geometria teorica e geometria pratica

La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata.

L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori.

La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri.