Jacopo da Firenze

Jacopo da Firenze è stato un abacista che a Montpellier, città della Francia meridionale in cui risiedeva per affari e per lavoro, scrisse nel 1307 un trattato di abaco in fiorentino: esso contiene alcuni problemi di geometria piana e solida.
 Del trattato sono conservate tre copie: a Roma, a Firenze e a Milano.
 Della sua vita non sono note altre informazioni dirette.
 Il suo trattato è importante per la storia dell’algebra perché esso costituisce uno dei primissimi testi scritti sull’argomento in italiano.

jacopodafirenze.pdf

 

 

 compasso

APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA

 © Sergio Calzolani, Firenze, 2016

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I documenti contengono appunti relativi alla geometria pratica e cenni relativi alla sua storia.

                      

Geometria teorica e geometria pratica

La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata.

L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori.

La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri.