Geometria Gromatici

Alcuni trattati dei Gromatici romani contengono metodi e formule approssimate per calcolare le superfici di triangoli di ogni specie, di quadrilateri e di poligoni regolari, di cerchi e semicerchi: alcune formule sono corrette, altre non lo sono come quelle derivate dai "numeri figurati"
In questo articolo sono descritti tre trattati degli Agrimensori romani: il primo è dedicato alla misura con l'unità di misura "piede", il secondo è quello che è stato attribuito a Epafrodito e a Vitruvio Rufo e il terzo utilizza due unità di misura della superficie quali sono lo iugero e la tavola.

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APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA

 © Sergio Calzolani, Firenze, 2016

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I documenti contengono appunti relativi alla geometria pratica e cenni relativi alla sua storia.

                      

Geometria teorica e geometria pratica

La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata.

L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori.

La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri.