Terne Pitagoriche

 L’articolo verte sulle terne pitagoriche ed è diviso in due parti.
 La prima muove dalle acquisizioni della geometria presso gli Egizi e i Babilonesi.
 Il mito che attribuisce a Pitagora la scoperta dell’omonimo teorema è infondato: oltre un millennio prima gli Egizi e i Babilonesi
conoscevano il teorema e lo impiegavano senza preoccuparsi di dimostrarlo. Sarebbe più corretto chiamarlo “teorema dell’ipotenusa”.
 Sono poi mostrati alcuni metodi, aritmetici e geometrici, per la creazione delle terne pitagoriche.
 Nella seconda parte è esposto in maniera sintetica il lavoro del matematico cinese Liu Hui (vissuto nel III secolo) sui
triangoli rettangoli e sui cerchi in essi inscritti e sulla determinazione delle lunghezze dei relativi diametri.

terne_pitagoriche.pdf

 

 compasso

APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA

 © Sergio Calzolani, Firenze, 2016

e-mail: sergio(punto)calzolani(at)outlook(punto)it

 

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I documenti contengono appunti relativi alla geometria pratica e cenni relativi alla sua storia.

                      

Geometria teorica e geometria pratica

La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata.

L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori.

La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri.