DE LUDO GEOMETRICO

Leonardo aveva intenzione di raccogliere in un unico trattato, il “De ludo geometrico”, le sue ricerche in materia geometrica, ma non riuscì a realizzare il suo progetto.
Ha lasciato diversi accenni al suo trattato mancato, sparsi fra numerosi Codici.
Si era dedicato alle costruzioni di figure piane, corrette o approssimate: dal triangolo isoscele fino ai poligoni di 18, 24 e 30 lati.
Si è interessato al problema della duplicazione del cubo.
Ha impiegato metodi geometrici per ricavare la radice quadrata di numeri interi.
Ha talvolta impiegato il compasso a apertura fissa.
Si è appassionato alla quadratura del cerchio e allo studio delle lunule.
Infine, si è occupato di proiezioni cartografiche con la proiezione ottante, anticipando perfino la costruzione del triangolo di Reuleaux.

Ludo-geometrico-Leonardo.pdf

 

 compasso

APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA

 © Sergio Calzolani, Firenze, 2016

e-mail: sergio(punto)calzolani(at)outlook(punto)it

 

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I documenti contengono appunti relativi alla geometria pratica e cenni relativi alla sua storia.

                      

Geometria teorica e geometria pratica

La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata.

L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori.

La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri.