Gherardi

Si devono al benemerito storico della matematica Gino Arrighi la trascrizione e la pubblicazione di due trattati matematici compilati da Paolo Gherardi a Montpellier intorno al 1328.
Essi sono scritti nel fiorentino dell’epoca e, a distanza di secoli, sono ancora oggi perfettamente leggibili e comprensibili.
Entrambi i trattati contengono, fra gli altri, numerosi problemi di geometria piana e solida che risolvono situazioni concrete.
In questo articolo sono descritti soltanto i problemi di geometria piana. Sono state inserite alcune figure geometriche che hanno lo scopo di chiarire i problemi.
Nei due trattati non sono contenute dimostrazioni ma soltanto regole da applicare poi in altri casi simili.
Fra i teoremi e le formule utilizzate da Gherardi, pur senza citarle espressamente sono il teorema di Pitagora (o teorema dell’ipotenusa), il teorema delle corde, il 2° teorema di Euclide sui triangoli rettangoli e la formula di Erone per calcolare l’area di un triangolo qualsiasi.
L’Autore usa la costante (3 + 1/7) per approssimare il valore di ? e la costante  88/7 nei problemi interessanti il cerchio.
Per chiarire in profondità dei problemi sono inseriti degli opportuni approfondimenti.

gherardi.pdf

 

 compasso

APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA

 © Sergio Calzolani, Firenze, 2016

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I documenti contengono appunti relativi alla geometria pratica e cenni relativi alla sua storia.

                      

Geometria teorica e geometria pratica

La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata.

L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori.

La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri.