Geometria Pratica
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L’OPERA GEOMETRICA DI SAVASORDA
Il trattato geometrico scritto da Abraham Bar Hiyya (circa 1065/1070 - 1136), meglio conosciuto come Savasorda, è stato un'opera importante per il rinnovamento della cultura scientifica e tecnica per gli Europei del Medioevo.
E' ritenuto frutto di un'approfondita conoscenza da parte di Savasorda delle opere matematiche degli Arabi.
Da molti studiosi, l'opera di Savasorda è ritenuta fra le più importanti fonti utilizzate da Leonardo da Pisa (Fibonacci) per la stesura della "Practica geometriae" che, a sua volta, ha largamente influenzato le parti dedicate alla geometria pratica dei trattati dei maestri d'abaco.
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Il trattato di Euclide sulla divisione delle figure
I primi esempi di divisione delle figure piane paiono risalire agli Egizi e ai Babilonesi: nacquero gli agrimensori e l'agrimensura quale ramo della geometria pratica che si occupava della misura e della divisione delle figure piane.
Euclide preparò un trattato sulla divisione delle figure che nella versione originale greca è andato perduto. I geometri Arabi conobbero l'opera e la utilizzarono: si deve al loro lavoro la conoscenza del lavoro di Euclide da parte dei geometri Europei.
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Trasformazioni di figure piane in poligoni
L'articolo propone alcuni esempi di trasformazione di figure piane in poligoni regolari quali triangoli equilateri, rettangoli e quadrati.
Molte pubblicazioni inglesi di inizio del Novecento presentavano casi simili: all'epoca la parsimonia era una virtù e la società dello spreco non si era ancora manifestata.
L'appendice è dedicata a un cenno riguardo a un'interessante scoperta compiuta nel XX secolo: è stata verificata l'analogia fra la copertura di un rettangolo o di un quadrato con piastrelle quadrate di differenti dimensioni e le due leggi di Kirchhoff elaborate per risolvere i problemi dei circuiti elettrici.
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Lo Zibaldone da Canal
Lo Zibaldone da Canal è un manoscritto di area veneziana la cui parte più antica è attribuita all'inizio del Trecento.
Contiene 69 carte: dalla 1 recto alla 43 verso sono presenti problemi di natura matematica, pochi dei quali sono di interesse geometrico.
In questo artcolo sono considerati solo questi ultimi.
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APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA © Sergio Calzolani, Firenze, 2016 e-mail: sergio(punto)calzolani(at)outlook(punto)it
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Geometria teorica e geometria pratica La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata. L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori. La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri. |