Giovanni Sfortunati

Giovanni Sfortunati è stato un maestro d'abaco e un matematico senese che ha operato in diverse località: è vissuto a cavallo del 1500. Autore di un importante testo, il "Nuovo Lume", che riscosse un notevole successo ed ebbe diverse edizioni. Il "Nuovo Lume" influenzo altri Autori.
La parte finale del trattato è riservata a problemi di geometria pratica e fra questi particolare rilievo è dato alla questione della misura del contenuto delle botti, anche con il supporto di apposite tabelle.

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Cataneo e Serlio

L'ingegnere militare e abacista senese Pietro Cataneo (circa 1510 - 1573) ha compilato un trattato di architettura e un testo di matematica dell'abaco: il quarto e ultimo capitolo di questo ultimo libro è dedicato ai problemi geometrici.
Cataneo si è probabilmente ispirato anche al trattato dell'architetto bolognese Sebastiano Serlio (circa 1475 - 1554), in particolare per la costruzione degli ovali e per la tracciatura dei poligoni inscritti, con numero di lati maggiori di 3 e dispari.
L'articolo si propone anche di mostrare gli apporti dovuti a Serlio nelle opere di Cataneo.

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Filippo Calandri (1468-1518)

è stato un importante abacista fiorentino, componente di una famosa famiglia di matematici. Per il figlio di Lorenzo de' Medici, Giuliano de' Medici (1479-1516) coimpilò un trattato manoscritto ("Trattato di aritmetica", molto illustrato.
Esso è conservato nella Biblioteca Riccardiana di Firenze.
In questo articolo sono considerati solo i problemi geometrici contenuti nel trattato, nella sua edizione a stampa del 1491-1492 e nel Codice L. VI. 45 della Biblioteca Comunale di Siena a lui attribuito.

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Nicolas Chuquet

Il trattato di Geometria compilato dal francese Nicolas Chuquet (1445-1455/1488) è un testo che contiene numerosi problemi geometrici relativi sia a figure piane che solide.
L'Autore applica numerose regole risalenti a Euclide, a Erone e ad altri antichi geometri, senza citarli e senza offrire dimostrazioni.
Molti dati dei problemi sono espressi da numeri sotto forma di radici quadrate, ciò che rende più difficoltosa la lettura.
Il testo mostra la notevole influenza che sull'Autore è stata esercitata dai lavori degli abacisti Italiani.
La successione degli argomenti trattati è piuttosto disorganizzata.

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 compasso

APPUNTI DI GEOMETRIA PRATICA

 © Sergio Calzolani, Firenze, 2016

e-mail: sergio(punto)calzolani(at)outlook(punto)it

 

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I documenti contengono appunti relativi alla geometria pratica e cenni relativi alla sua storia.

                      

Geometria teorica e geometria pratica

La geometria teorica dimostra teoremi e per farlo può impiegare soltanto il compasso ad apertura fissa e la riga non graduata.

L'espressione geometria pratica fu introdotta dal monaco Ugo da San Vittore (circa 1096 – 1141) nel titolo di un suo trattato in latino ("Practica geometriæ"). L'espressione stava a significare una "geometria nuova" in grado di aiutare mercanti, agrimensori, artigiani e artisti nei loro lavori.

La geometria pratica risolve problemi concreti usando una grande varietà di strumenti: compassi ad apertura regolabile, righe graduate, goniometri e molti altri.