Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Privacy policy
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 1103

Gherardi

Si devono al benemerito storico della matematica Gino Arrighi la trascrizione e la pubblicazione di due trattati matematici compilati da Paolo Gherardi a Montpellier intorno al 1328.
Essi sono scritti nel fiorentino dell’epoca e, a distanza di secoli, sono ancora oggi perfettamente leggibili e comprensibili.
Entrambi i trattati contengono, fra gli altri, numerosi problemi di geometria piana e solida che risolvono situazioni concrete.
In questo articolo sono descritti soltanto i problemi di geometria piana. Sono state inserite alcune figure geometriche che hanno lo scopo di chiarire i problemi.
Nei due trattati non sono contenute dimostrazioni ma soltanto regole da applicare poi in altri casi simili.
Fra i teoremi e le formule utilizzate da Gherardi, pur senza citarle espressamente sono il teorema di Pitagora (o teorema dell’ipotenusa), il teorema delle corde, il 2° teorema di Euclide sui triangoli rettangoli e la formula di Erone per calcolare l’area di un triangolo qualsiasi.
L’Autore usa la costante (3 + 1/7) per approssimare il valore di ? e la costante  88/7 nei problemi interessanti il cerchio.
Per chiarire in profondità dei problemi sono inseriti degli opportuni approfondimenti.

gherardi.pdf